10 febbraio 2021

Vitamine del gruppo B e rischio cardio-vascolare

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Le vitamine del gruppo B, sono responsabili della regolazione metabolica dell’omocisteina, amminoacido solforato derivato dalla metionina.

La carenza di vitamine di gruppo B nella dieta, può portare ad un aumento di omocisteina nel sangue, con conseguente aumento del rischio cardiovascolare e interessamento delle pareti dei vasi. I valori normali di omocisteina nel sangue sono compresi tra 5 e 9 μmol/L. L’OMS considera valori normali di omocisteina nel sangue fino a 13 μmol/L. Pertanto si deve parlare di omocisteina alta, per valori ematici superiori a 13 μmol/L. È importante mantenere i livelli plasmatici di omocisteina nella norma perché l’iperomocisteinemia sembra:

  • favorire l’aterosclerosi,
  • aggravare lo stress ossidativo,
  • ridurre la vasodilatazione,
  • aumentare l’attivazione, l’adesione e l’aggregazione piastrinica favorendo il rischio di trombosi.

Le vitamine del gruppo B si trovano in grandi quantità nei legumi, nella carne, nel pesce e nelle verdure. Si consiglia però di cuocere questi alimenti a bassa temperatura o di consumarli crudi, in quanto l’elevata temperatura denatura le vitamine B6 e B12 e i folati. In particolare con la cottura si ha una riduzione massima del 50% della vitamina B6 e una riduzione massima del 100% di folacina. Mentre si ha una riduzione del 50% della vitamina B12, nel latte bollito, con diverse modalità (Tabelle Complete degli Alimenti - Souci, Fachmann, Kraut).