8 gennaio 2021

Terapia fisica vascolare Bemer

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La terapia fisica vascolare Bemer lavora con un campo elettromagnetico a bassa intensità, che attraversando il corpo umano in modo insensibile consente di velocizzare la circolazione nei microvasi. L'irrorazione sanguigna al 75% interessa i vasi più piccoli (microcircolazione) dove le cellule ematiche apportano ai tessuti le necessarie sostanze nutrienti e l’ossigeno e poi, ritornando verso il cuore, asportano i prodotti di scarto per eliminarli. Grazie a questi processi di approvvigionamento e asporto le cellule del corpo possono svolgere i loro compiti vitali e fornire all’organismo l'energia di cui ha bisogno. 
Il cuore pompa le cellule ematiche lungo il sistema di circolazione; nel complesso le particelle del sangue devono rifornire e "pulire" un'area di oltre 120.000 chilometri. Il cuore non può fare tutto da solo; per questo riceve un aiuto concreto proprio dai vasi sanguigni più piccoli che, effettuando un proprio movimento di pompaggio (vasomozione), sospingono le cellule ematiche supportando così il lavoro del cuore. Questi movimenti regolano inoltre il flusso sanguigno in modo che le aree che necessitano di maggiore afflusso ricevano più irrorazione rispetto alle parti che in quel momento hanno meno necessità di rifornimento. Con l'aiuto dei movimenti di pompaggio dei microvasi, le cellule ematiche possono svolgere al meglio il loro compito proprio lì dove ce n'è maggior bisogno. 
Risultato: si rinforzano le difese immunitarie, aumentano le prestazioni fisiche e mentali, le malattie vengono debellate più facilmente e i medicinali arrivano meglio a destinazione. Tuttavia lo stress intenso, la carenza di sonno, un'alimentazione inadeguata, cattive abitudini di vita (fumo, sedentarietà ), malattie e il naturale processo di invecchiamento rallentano il movimento di pompaggio dei microvasi. Il movimento troppo lento delle cellule ematiche impedisce loro di svolgere adeguatamente la propria funzione. L'insufficiente irrorazione dei tessuti e degli organi causa col passare del tempo la riduzione delle prestazioni fisiche e mentali, dolori, disturbi dell'umore e malattie. La terapia fisica vascolare BEMER può contrastare tutto ciò. Mediante una stimolazione elettromagnetica stimola il movimento di pompaggio dei microvasi normalizzando l'afflusso sanguigno nell'area interessata. Le cellule dell'organismo sono meglio nutrite e possono svolgere i loro compiti, ad esempio: combattere contro malattie e dolori, guarire le ferite, rifornire il corpo di energia per le varie prestazioni fisiche e mentali o anche ripristinare la generale sensazione di benessere. Quali sono i vantaggi? Premesso dunque che si tratta di una terapia innocua e senza complicanze, di cui può giovarsi chiunque dall’atleta, che ha avuto un danno muscolo tendineo ad un anziano che soffre di dolori radicolari e nevralgici (cervicobrachialgie, lombo cruralgie e sciatalgie), nel campo vascolare noi utilizziamo Bemer per migliorare le prestazioni muscolari dei pazienti arteriopatici, riducendo l’accumulo di acido lattico e quindi migliorando il disturbo dell’arteriopatico noto come CLAUDICATIO INTERMITTENS. Se poi si associa Bemer alla correzione dello stile di vita e dei problemi metabolici ad idonei esercizi fisici e a giuste terapie antiaggreganti e vasoattive si possono ottenere risultati incredibili con scomparsa di dolori a riposo e guarigioni di lesioni trofiche anche parzialmente necrotiche, consentendo il salvataggio d’arto. Una luce soft laser e bracciali speciali incrementano l’azione nei distretti interessati, il tutto senza che il paziente avverta fastidi. Quindi il chirurgo vascolare ha un’importante arma terapeutica in più e oltre che a tentare di salvare gli arti dall’amputazione nell’ischemia critica (III e IV stadio di Fontaine), può trattare i pazienti già agli esordi dell’arteriopatia (I e II stdio di Fontaine) evitando che questa arrivi ai gradi estremi.